SILD
CHE COS’È
E’ il servizio che gestisce l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e di coloro che appartengono alle categorie protette, offrendo loro percorsi specifici e mirati. Il SILD gestisce inoltre gli elenchi di cui alla Legge 68/99.
A CHI È RIVOLTO
Le persone con disabilità e chi appartiene alle categorie protette possono usufruire di tutti i servizi offerti dai Centri per l’Impiego, possono iscriversi nella banca dati e candidarsi alle offerte di lavoro del collocamento ordinario. Inoltre possono inoltre iscriversi negli elenchi di cui alla legge 68/99 per usufruire di servizi specifici.
COME FUNZIONA
Occorre recarsi presso il proprio CPI con:
- un documento di identità valido e codice fiscale
- la documentazione che attesta il diritto all’iscrizione negli elenchi di cui alla legge 68/99, in originale e fotocopia, (o in copia con una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla conformità all’originale resa dall’interessato che dichiara anche che quanto attestato in tali documenti non è stato revocato né sospeso).
Ci si può iscrivere solo dopo aver rilasciato la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. Ciò consente di:
- partecipare agli avviamenti che i Centri per l’Impiego effettuano periodicamente;
- usufruire delle richieste nominative da parte delle aziende;
- aderire alle richieste di preselezione;
- beneficiare di percorsi di collocamento mirato (Progetto Match);
- usufruire della percentuali di posti riservati nella partecipazione ai pubblici concorsi.
SILD – Chi può iscriversi
Possono iscriversi ed usufruire dei servizi dell'ufficio SILD Le persone appartenenti alle categorie di cui all'art.1 della L.68/99 e ss.mm.ii:
- Invalidi civili con verbale d’invalidità civile con omissis o relazione conclusiva ai sensi della legge 68/99 e del DPCM del 13/01/2000 che può essere rilasciato dalla ASL/INPS o dal Ministero del Tesoro o dal medico Provinciale, oppure la sentenza del Tribunale con allegata perizia medico-legale a cura del C. T. U. (la percentuale minima prevista è il 46%);
- invalidi del lavoro con il certificato di invalidità con omissis rilasciato dall’INAIL(la percentuale minima prevista è il 34%).;
- invalidi del servizio con il modello 69/TER del Ministero del Tesoro o dichiarazione dell’ Ente presso il quale la persona era impiegata con riportati i dati relativi al Decreto e alla registrazione alla Corte dei Conti, dalla prima all’ottava categoria TAB "A", a vita;
- invalidi di guerra e invalidi civili di guerra con il modello 69/TER del Ministero del Tesoro dalla prima all’ottava categoria TAB “A”, a vita;
- non vedenti con il verbale d’invalidità civile con omissis, che può essere rilasciato o dalla ASL/INPS o dal Ministero del Tesoro o dal medico Provinciale, in cui si è dichiarati ciechi assoluti oppure verbale di invalidità civile con indicazione del residuo visivo;
- sordi con il verbale attestante sordità rilasciato dalla ASL/INPS. Nel caso in cui la persona sorda sia anche invalido civile, cioè in possesso di doppio verbale, si potrà iscrivere a una sola delle due categorie.
Le persone appartenenti alle categorie di cui all'art.18 della L.68/99 e ss.mm.ii:
- Orfani e vedove del lavoro con il certificato rilasciato dall’INAIL in cui risulta che il genitore o coniuge sia deceduto per cause di lavoro (infortunio o malattia professionale riconosciuta dall’INAIL).
- Orfani e vedove equiparati del lavoro (figli e coniugi di grandi invalidi): con il verbale rilasciato dall’INAIL da cui risulta che il genitore o coniuge è invalido al 100% o dall’80% al 99% con assegno di incollocabilità. L’interessato non dovrà aver usufruito di avviamento obbligatorio.
- Orfani e vedove del servizio con il decreto di concessione di pensione privilegiata per l’avvenuto decesso del genitore o del coniuge per causa di servizio.
- Orfani e vedove equiparati del servizio (figli e coniugi di grandi invalidi) con il decreto di concessione di pensione privilegiata a vita di prima categoria. L’interessato non dovrà aver usufruito di avviamento obbligatorio.
- Orfani e vedove di guerra e equiparati (figli e coniugi di grandi invalidi): con il decreto di pensione privilegiata rilasciato dal Ministero del Tesoro. L’interessato non dovrà aver usufruito di avviamento obbligatorio.
- Profughi italiani con il verbale rilasciato dalla Prefettura. Il verbale della prefettura deve specificare il nominativo dell’interessato all’iscrizione in quanto il riconoscimento dello status di profugo è personale.
Le persone appartenenti alle seguenti categorie:
- Vittime del dovere e di atti di terrorismo (coniuge, figli o fratelli conviventi a carico qualora unici superstiti) con il documento rilasciato dal Ministero dell’Interno relativo alla concessione della speciale elargizione dovuta alle vittime del dovere e attentati terroristici e mafiosi.
- Vittime della “ uno bianca “ (coniuge o figli ) - Eccidio di Kindu e disastro di Ustica chiedere al Centro per l’Impiego.
TEMPI
Nei giorni di maggior afflusso di utenza l’attesa del proprio turno può avere una durata massima di 60 minuti Il colloquio può durare da 8 a 15 minuti .